Lidia Brisca Menapace (1924-2020), giornalista, scrittrice, insegnante e attivista, ha pubblicato numerosi saggi di argomento politico, sociale ed economico. Giovane staffetta partigiana nella natia Novara, nei primi anni cinquanta si trasferisce a Bolzano, dove ricopre incarichi direttivi nella Democrazia cristiana e nel 1964 è la prima donna eletta in Consiglio provinciale e nominata assessora. Docente nei licei e per alcuni anni lettrice di Lingua italiana e Metodologia degli Studi letterari all’Università cattolica di Milano, nel 1968 si consuma il suo divorzio dalla DC e il passaggio tra le file della sinistra. Vicina al movimento operaio e sindacale, la sua parabola politica la vede dapprima nella dirigenza nazionale del PDUP, quindi nelle formazioni extraparlamentari, infine senatrice tra i banchi di Rifondazione comunista. Ha raccontato la sua straordinaria vicenda intellettuale e umana in diversi volumi, tra i quali ricordiamo Canta il merlo sul frumento e Io, partigiana (Manni, 2015 e 2014).