Anita Pichler (1948-1997) è stata una delle voci più anticonformiste e controverse della letteratura sudtirolese contemporanea, la prima ad acquisire notorietà al di là dei ristretti confini della Heimat. Forse per essere stata il riflesso di un’esistenza errabonda e inquieta, in perenne transizione e intersezione tra due lingue e culture, la sua multiforme ancorché scarna produzione letteraria si è sempre sottratta a un’immediata collocazione di genere o etichette di mercato, suscitando nei lettori reazioni del tutto contrastanti. I suoi libri – racconti, saghe rivisitate, romanzi ibridi, collage di impressioni e meditazioni – sono infatti un invito ad addentrarsi nella contraddittorietà dei sentimenti umani, nello spaventoso e affascinante mistero che è l’esistenza. Davanti a una lingua capace di sovvertire le tradizionali tecniche narrative mediante un raffinato intreccio di prosa e poesia, e sempre aperta a una lettura a più piani, anche la critica letteraria si è divisa tra entusiastiche ricezioni e sferzanti, talvolta feroci giudizi.
Le sue opere tradotte in italiano – Haga Zussa (2022), Le donne di Fanis (2020), Di entrambi gli occhi lo sguardo (2018) e Come i mesi l’anno (2016) – sono ora raccolte in un unico, speciale cofanetto, che offre al lettore un percorso creativo, quello di Anita Pichler, di straordinaria originalità e ricchezza stilistica.
Technische Daten
- 13,5 x 20,5 cm | 4 Bände | 576 Seiten
- A cura di Sabine Gruber e Renate Mumelter
- Traduzioni dal tedesco di Donatella Trevisan e Valentina Di Rosa
- Prezzo copertina: euro 36,00
- Anita Pichler
- Softcover mit einem Umschlagplakat als Schutzumschlag