- Non disponibile

Parlare di confini può significare molte cose: ricostruire l’evolvere delle linee di demarcazione che separano le diverse entità politico-amministrative (Stati, regioni, province, altri enti territoriali, distretti giudiziari, ecc.) ma anche comprendere fino a che punto tali linee siano capaci di plasmare identità, agire sulla vita quotidiana delle popolazioni che vi si affacciano, modificarne comportamenti, quadri mentali, giudizi e pregiudizi e poi indagarne il valore simbolico, emozionale, il loro divenire spesso palcoscenico di riti a cavallo tra politica e religione.
A cura di:
Andrea Di Michele, lavora presso l’Archivio provinciale di Bolzano ed è docente a contratto di Storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento
Emanuela Renzetti, era docente di Antropologia cultuale e di Storia delle tradizioni popolari presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento
Ingo Schneider, docente di Antropologia presso l’Istituo di storia e antropologia dell’Università di Innsbruck
Siglinde Clementi, lavora come storica, direttrice responsabile del Gruppo di ricerca “Storia e regione/Geschichte und Region”
Il libro ha vinto il Premio d’Onore “Caterina De Cia Bellati Canal” 2013.
Recensioni:
Ma un libro come questo, arricchito da foto d’epoca e carte geografiche accurate, è importante anche per come si presenta: una lettura non solo o non tanto accademica e per soli addetti ai lavori. Piuttosto, un percorso storico accessibile a tutti.
Corriere dell’Alto Adige