Paolo Valente, detto “Bill”, è nato nel 1966 a Merano dove vive. Scrittore, giornalista, saggista. Impegnato da sempre nel campo della cultura e del sociale, del volontariato e dell’educazione, della cooperazione internazionale e del dialogo tra culture e religioni. Ha svolto numerose ricerche nell’ambito della storia regionale. In ambito narrativo ha pubblicato “Il maestro di Cordés” (Bolzano 1997), “L’orchetto volante” (Trento 2001), “Di là del passo” (L’aquila dei velsci e Come un’eco lontana, Bolzano 2003), “La città sul confine” (OGE, Milano 2006), “Giorni strani” (Merano 2010), due raccolte di favole africane: “La papaia di Senan” (Bologna 2006), “Racconti del vento” (Milano 2007), due di favole sudamericane, “Colorin colorado” (Milano 2008), “Il sole è mio padre” (Bologna 2010). È autore di diversi saggi sulla storia di Merano e dell’Alto Adige (tra questi “Il muro e il ponte”, Trento 2003; “Nero ed altri colori”, Trento 2004; “Porto di mare”, Trento 2005; “Sinigo. Con i piedi nell’acqua”, Bolzano 2009). Da Edition Raetia: “Di là del passo” (2003), “Merano. Breve storia della cittá sul confine” (2008), “Deutsche! Hitler verkauft euch! Das Erbe von Option und Weltkrieg in Südtirol” (2010) und “Alto Adige Südtirol. Una guida letteraria” (2018).