Benedetto Saraceno (Genova, 1948), psichiatra, dal 1996 al 2010 ha lavorato all’interno dell’Organizzazione mondiale della Salute a Ginevra e dal 2000 ne ha diretto il Dipartimento di Salute mentale e Abuso di Sostanze. Membro onorario del Royal College of Psychiatrists, attualmente è segretario generale del Lisbon Institute of Global Mental Health. Ha inoltre prestato servizio presso l’ex Ospedale psichiatrico di Trieste sotto la direzione di Franco Basaglia e come epidemiologo all’Istituto Mario Negri di Milano. In veste di ricercatore e saggista si è occupato in modo particolare di sanità pubblica, salute mentale e lotta all’esclusione sociale, e ha all’attivo oltre duecento articoli su riviste scientifiche internazionali, oltre a diversi volumi, tra i quali ricordiamo Sulla povertà della psichiatria (DeriveApprodi, 2017) e Discorso globale, sofferenze locali (il Saggiatore, 2014). Per Edizioni Alphabeta Verlag ha pubblicato il romanzo Le lingue della paura (2022) e il saggio Un virus classista. Pandemia, diseguaglianze e istituzioni (2021).