Franz Tumler (1912-1998), nato a Gries e cresciuto a Linz, ha trascorso gran parte della sua vita a Berlino, dove è stato membro dell’Accademia delle Arti, di cui ha diretto, alla fine degli anni sessanta, la sezione letteraria. Poeta e romanziere pluripremiato, vicino al Gruppo 47 e considerato uno dei maggiori scrittori di lingua tedesca del Novecento, la sua ecletticità tecnico-stilistica e la sua incessante esplorazione dei confini psicologici lo collocano a pieno titolo in quella parabola narrativa mitteleuropea che va da Robert Musil ed Elias Canetti fino a Thomas Bernhard e Peter Handke. Presso Edizioni Alphabeta Verlag sono disponibili un’antologia di prose e poesie (Italienische Impressionen, a cura di Ferruccio Delle Cave, 2018), e uno scritto autobiografico (Classe 1912) all’interno di una raccolta di saggi critici curata da Alessandro Costazza (Franz Tumler. Una letteratura di confine, 1992).