Romana Pucci (1928-1990) nasce Borgo a Buggiano (Pistoia) e al seguito del padre ferroviere si trasferisce inizialmente a Livorno, poi a Verona e infine a Bolzano. Nel capoluogo altoatesino vive il periodo della guerra e del dopoguerra, diplomandosi al liceo classico. Dopo il matrimonio si sposta a Milano, dove trascorrerà il resto dei suoi anni. Fin dalla giovinezza si dedica alla poesia ottenendo riconoscimenti a livello nazionale e pubblicando successivamente, per l’editore Gastaldi, due raccolte di versi (Notte e strada, 1955; Uomini sandwich, 1965). Si impone tuttavia all’attenzione della critica con opere in prosa, in particolare col romanzo d’esordio La volanda (Einaudi, 1983), suggestiva narrazione dell’infanzia toscana. Cui fa seguito la prima edizione de L’uva barbarossa (Rusconi, 1983).