Maurizio Ferrandi
Ettore Tolomei – L’uomo che inventò l’Alto Adige99
- AB-363-IT
- 978-88-7223-363-4
Una storia che non comincia con Ettore Tolomei. E che soprattutto non finisce con la sua morte.
La controversa figura di Ettore Tolomei (1865-1952) e la sua ingombrante eredità spirituale sono da sempre motivo di contrasti e incomprensioni, persino di eclatanti atti dimostrativi, in quella terra cui egli stesso ha dato ufficialmente il nome. Impossibile, del resto, separare i destini dell’Alto Adige dalla vicenda politica e umana del geografo di origini trentine, che fu dapprima irredentista e infine fascista, e costantemente animato da un nazionalismo fervente, non privo di tratti fanatici. Senatore del Regno e alfiere dell’italianizzazione forzata del Sudtirolo, a partire dai primi anni venti Tolomei, da direttore del Commissariato alla Lingua e alla Cultura per l’Alto Adige, ebbe modo di portare a compimento l’opera di redazione della toponomastica italiana avviata già nel 1906 – dunque ben prima del Trattato di Saint-Germain e dell’avvento di Mussolini – con il celebre Prontuario, pubblicato dal 1916 e con nuove, successive versioni dalla Reale Società Geografica italiana. Toponomastica tuttora in vigore, che non cessa di rinfocolare antiche polemiche o di diventare occasione pretestuosa per minare qualsiasi progetto di reale convivenza tra lingue e culture diverse.
A oltre trent’anni dalla prima pubblicazione, questa nuova e aggiornata edizione ripercorre minuziosamente la biografia di un uomo paradigmatico, figlio legittimo del suo tempo. Indaga una personalità a suo modo complessa, nella quale si riflettono i grandi avvenimenti che segnano la storia di un lembo di terra diventato teatro di uno scontro tra nazionalismi tuttora vivi e presenti nella cronaca quotidiana.
Scheda tecnica
- 14 x 21 cm | 344 pagine
- Prezzo copertina: euro 16,00
- Maurizio Ferrandi
- Brossura con alette