I testi di Alex e di Alessandro hanno molto da dire ancora oggi, non tanto e non solo sull’Albania, quanto su un modo di agire e di scrivere, di sperare e di lottare.
(Goffredo Fofi)
Che cosa legava Alessandro Leogrande, tra i più brillanti scrittori e reporter della sua generazione, ad Alexander Langer? Quale eredità ha saputo cogliere il giovane Leogrande nel pensiero critico e nell’impegno politico di uno dei più autorevoli esponenti del movimento ecologista e non violento?
Questa raccolta di saggi e articoli dipana un filo comune – un modello di indagine sociale, ma soprattutto di relazione con l’Altro – a partire da un luogo speciale, l’Albania, al quale sia Langer sia Leogrande hanno dedicato diversi scritti, frutto di viaggi, incontri, esperienze personali. Un mosaico di storie e un quadro di analisi – lucide e appassionate al contempo – che compongono il ritratto di un paese in perenne bilico tra i fantasmi del passato e un presente segnato da sviluppo disordinato e straordinarie risorse umane e culturali. Una significativa testimonianza che muovendo in particolare dall’emigrazione albanese in Italia degli anni novanta – paradigmatica e non priva di eventi tragici – offre un prezioso spunto di riflessione sulle paure e i pregiudizi che accompagnano gli attuali flussi migratori.
Scheda tecnica
- 14 x 21 cm | 288 pagine
- Prefazione di Goffredo Fofi
- A cura di Giovanni Accardo
- Prezzo copertina: euro 16,00
- Alexander Langer
- Alessandro Leogrande