Ulrike Kindl, Hannes Obermair
L’Alto Adige tra la fine della Grande Guerra e l’ascesa del fascismo (1918-1922)
- AB-365
- 978-88-7223-365-8
Nel periodo tra il novembre 1918 e l’ottobre 1922 – tra la fine della Prima guerra mondiale, la caduta dell’Impero austro-ungarico e la Marcia su Roma – non mancarono voci ragionevoli e persone dotate di buon senso impegnate ad accompagnare con saggezza e sensibilità l’annessione del Sudtirolo – il “bottino di guerra” – al Regno d’Italia. In discussione fu persino un possibile statuto di autonomia, che avrebbe potuto disinnescare sul nascere l’aspro conflitto tra centro e periferia. Il tempo concesso alla ragione fu però troppo breve: i nazionalismi esasperati su entrambi i fronti ebbero il sopravvento e il neonato Alto Adige si trovò risucchiato in una spirale di odio etnico e di retorica patriottica, le cui conseguenze politiche e sociali sarebbero state assai durature.
Saggi di:
Alice Baccin, Gustavo Corni, Adina Guarnieri, Carlo Moos, Günther Pallaver, Werner Pescosta, Anton Pelinka, Patrick Rina, Carlo Romeo, Gian Enrico Rusconi, Martha Stocker, Federico Scarano, Matthias Schönweger, Oswald Überegger, Hans Woller.
Scheda tecnica
- 14 x 21 cm | 464 pagine
- Prezzo copertina: euro 18,00
- Hannes Obermair
- Ulrike Kindl