Giorni di vento è un sottile romanzo di formazione, che attraverso il confronto tra due generazioni, diverse e lontane, riapre una dolorosa pagina di Storia per alcuni rimossa, per molti semplicemente sconosciuta.
Innsbruck, primavera 1990. Lukas è un ragazzino vivace, che ha una sola, grande passione: il calcio. L’attesa per gli imminenti Campionati mondiali si fa sempre più fremente, tanto più che quell’anno si tengono in Italia, il Paese che per Lukas è sinonimo di vacanze al mare, giochi estivi, dolciumi a volontà. Ad aprire uno squarcio in questo quadretto idilliaco sarà la frequentazione di un vicino di casa, il vecchio e solitario Lahner, un sudtirolese appartenente a una famiglia di Optanti, tra le tante vittime dell’italianizzazione forzata della sua terra natale, prima e dopo la seconda guerra. Il ricordo della sua Heimat è venato di rimpianto e amarezza, è la storia di una famiglia lacerata e tuttora divisa da un oblio volontario e da antichi rancori. Un beffardo scherzo del destino – l’incontro con un ex carabiniere – disvela il capitolo più nero di questa storia: un arresto arbitrario, una serie di torture subite, i segni che queste hanno lasciato sul corpo e nell’anima di Lahner. Il ritiro della Nazionale tedesca in Alto Adige sarà l’occasione per il vecchio di chiudere il cerchio del proprio passato e per il giovane di scoprire un’Italia insolita e sorprendente.
Scheda tecnica
- 13,5 x 20,5 cm | 160 pagine
- Prezzo copertina: euro 16,00
- Traduzione dal tedesco a cura di Carla Festi
- Bernd Schuchter